giovedì 5 giugno 2008

UNA RONDINE FA PRIMAVERA? SI'.


Una rondine fa o non fa primavera?

Sì, fa primavera.

Gli eventi spesso ci travolgono con la forza di un tornado, ed è per questo che anche il più piccolo dei tornadi ci può comunque stavolgere l'esistenza.

Tutti abbiamo vissuto degli inverni, tutti prima o poi abbiamo subìto il gelo del cuore e dell'anima. Poi all'improvviso arriva la primavera, perchè il mondo gira, e prima o poi girerà anche nel nostro senso, no?

La primavera prima o poi arriverà, attendiamo con ansia la nostra rondine.

Forse a qualcuno è già arrivata, ad altri arriverà presto.

Ogni mondo ha il suo inverno, ma ogni mondo ha anche la sua primavera.

martedì 27 maggio 2008

GIOCHI D'INFANZIA

Ricordo alle elementari i giochi che si facevano durante la ricreazione. C'erano giochi per i maschi e giochi per le femmine. Io giocavo sempre con le femmine. Non perchè mi riconoscessi in loro, ma perchè facevano giochi più intelligenti (concetto espresso da M. Bianchi nel libro Generation of Love, Baldini e Castoldi Editore).

Ora aggiungo:
I maschi tiravano i calci al pallone, le femmine facevano già i giochi di ruolo in cui bisognava assumere una parte specifica, rispettarla nei diritti e nei doveri, con i pro e i contro, e portarla soprattutto a compimento.

Già a sette anni quindi dovevi dimostrare di essere in grado di rispettare il tuo ruolo, dimostrare responsabilità e saperti gestire.

Ecco perchè le femmine facevano giochi più intelligenti dei maschi.

Quando si cresce poi le cose si invertono. Le femmine restano ferme alle elementari, i maschi invece si dividono in due gruppi: quelli che restano ancora con la testa nei piedi e il pisello in una palla, e quelli che iniziano ad impersonificare personaggi più responsabili.

E così il mondo crea classi sociali (e sessuali) distinte: quelli dell'eterno pallone (chiamiamoli A), quelli che governano gli A (chiamiamoli B) e le C (quelle ferme alle elementari). Poi ci sono le D (quelle che hanno la C ma riescono ad avvicinarsi ai B).

Quindi, politicamente parlando, il mondo viene diviso in A+C (popolo lavoratore) e in B+D (classe dirigente).

C'è chi comanda e chi subisce, chi decide e chi non ha voce.

E pensare che sono solo 10 stupidi minuti di ricreazione.....

lunedì 5 maggio 2008

Tropical Sensations

Come una nave vorrei partire per un mondo dove tutti possano essere se stessi e dove la natura ci faccia sentire parte di essa.
Viviamo in un mondo così effimero che le cose vere spesso spariscono per far posto a quintalate di immagini prive d'anima.

The music is the reason why I know time still exists

Cogito, ergo sum.
Penso, quindi sono.

Siamo esseri pensanti, siamo esseri che sappiamo captare le emozioni, emozioni che arrivano dal cuore, dettate da una carezza, da un bacio, da una stretta forte.

...nessuno si libererà
da questo eterno sentimento...
(Destino, Rossana Casale)

mercoledì 30 aprile 2008

Profondità a lunga scadenza


Sono molto soddisfatto dell'esito del mio blog, specialmente perchè sta tirando fuori il vostro lato profondo.

Il tema di oggi sarà appunto la profondità.

Purtroppo in un mondo sempre più superficiale, veloce, dinamico e spesso privo di senso, le emozioni e le sensazioni rischiano di essere sopraffatte dal materialismo, dalla fisicità delle cose, dalla fretta.
Il rischio oggettivo che si corre è quello di diventare sterili, di comunicare solo per interesse, di cercare contatti solo per un lavoro o per mezzo grammo di sesso.
Bisogna invece ritrovare il piacere di una confidenza, di una lunga telefonata, del sentirsi importanti per le persone a cui si dedica affetto.

Per una persona che non vive di emozioni, non è facile capire certe cose.

Spesso quando ci troviamo a affrontare dei problemi, ci rendiamo conto di quanto l'esito o la soluzione sta solo in noi stessi. Spesso nessuno ci può aiutare, siamo noi, che facendoci forza dobbiamo affrontare le nostre paure, le nostre perplessità, le angosce.

Ecco che scendono in campo gli amici, gli affetti e tutte quelle persone che ci possono comunicare serenità, positività, e anche amore.

L'amore non è un sentimento solo ed esclusivamente tra due partners, l'amore lo possiamo provare e trasmettere anche alle persone importanti, che ci stanno vicine, e per cui proviamo del calore anche fraterno.

Non tutti poi lo manifestano allo stesso modo, certo. Può esserci un abbraccio, un bacio, una parola dolce, un pensiero, anche un semplice contatto telefonico. Spesso passano mesi o anni senza sentire le persone, ma poi una semplice telefonata ristabilisce quel contatto che sembrava perso, un legame che forse non si è mai sciolto.

Credo molto nella profondità dei rapporti, nelle piccole o grandi emozioni che ci riserbano, nello sapere che gli amici ci sono e che in qualsiasi momento puoi contare su di loro. Anche se non li senti da tempo.

.... siamo isole nell'oceano della solitudine.....

Formiamo un arcipelago.

lunedì 28 aprile 2008

QUANDO LA VITA ERA PIU FACILE

....quando la vita era più facile, e si potevano mangiare anche le fragole.... (Sally, Vasco Rossi)

Perchè più si cresce e più tutto diventa difficile? Quando si è bambini o ragazzi non si vede l'ora di essere grandi, per poter fare le cose da grandi, per non dover rendere conto a nessuno delle proprie azioni, delle proprie scelte.

La visione del mondo adulto era sempre entusiasmante per noi ragazzini: erano i nostri modelli di riferimento. Per noi gli adulti erano felici di esserlo.

Poi una volta adulto ti rendi conto di quanto bene si stava ad essere ragazzino. I problemi erano la bici rotta, l'amichetto incazzato, la nota sul registro, il compito in classe andato male....

Ora quelle sembrano solo un mare di stronzate tra gli abissi della vita da adulti.

Si cresce, e con noi crescono anche i casini, i problemi di tutti i giorni, le crisi esistenziali, il perchè della vita, il senso delle cose.

Un giorno credi di essere giusto,
e di essere un grande uomo,
in un altro ti svegli e devi,
cominciare da zero.

giovedì 24 aprile 2008

Legàmi

Come pochi di voi sanno, io non ho molti amici. Amici con la A maiuscola. Per mia scelta. Ne ho pochi, stanno su una mano, o forse poco più. Di conoscenze invece ne ho a bizzeffe, come tutti credo.
Io all'amicizia credo molto, così come credo nell'importanza di aiutarsi in qualsiasi momento, difficile o facile che sia. Ed è per questo motivo che ho scelto di avere pochi amici, per potermeli curare bene e per poter dedicare a loro tutte le attenzioni necessarie.

Grazie a tutti i miei amici, vicini, lontani, cyber-friends.

martedì 22 aprile 2008

Siamo anche noi cercatori in questo fiume impetuoso





Siamo anche noi cercatori in questo fiume impetuoso, resisti stanotte che alle luci dell'alba forse il cuore lo trovo (Loredana Bertè, Stella di Carta, Album: Traslocando 1982)

Spesso i testi delle canzoni celano delle verità che ci riguardano.
Spesso in un brano riconosciamo la nostra vita, attimi vissuti, momenti passati. Alcuni testi sembrano come abiti cuciti sulla nostra anima.
A volte però li cantiamo a squarciagola senza ascoltarne il vero senso, senza coglierne le sottigliezze e le sfumature, senza notare come un semplice MIO o TUO può stravolgere completamente il senso di una canzone.

Per questo mio deserto quanta musica ti do.

lunedì 21 aprile 2008

Sono in onda, sono in onda, con te...


Stasera sono proprio in onda, sono in onda, con te.... Così cantava Mina in In Onda, bellissimo brano tratto dall'album Canarino Mannaro. Essere sulla stessa lunghezza d'onda è un modo per definire quando due persone sono in sintonia. La sintonia non è una cosa facile. E' come dire ad un toro di stare in un recinto con una tigre. Talvolta però le sintonie nascono dal niente, da un messaggio, da un input percepito, da uno sguardo. Spesso ci si stupisce di come due persone possano essere in sintonia sul modo di rapportarsi alla vita, alle sue difficoltà, ai suoi schemi, ai suoi momenti magici.

Guardo il mare e vedo te,
cerco il cielo e vedo te,
se la luna fossi tu,
il mio cielo sarebbe blu.

La colonna sonora di una vita

Sono un musipatico. Neologismo di mia creazione. Significato? Cambio umore a seconda dei brani che ascolto, così come associo le canzoni a periodi importanti della mia vita.
Ci sono canzoni che non riesco più ad ascoltare, perchè hanno la capacità di catapultarmi nel passato, facendomi rivivere le stesse identiche emozioni del tempo.
Sono anche io come la musica: a volte rock, a volte pop, a volte jazz, a volte disco, a volte soft, a volte fusion. Cambio spesso registro.

Hey mister dj, put a record on, I wanna dance with my baby....